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Porte blindate o corazzate? Ecco le differenze

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Che differenza c’è tra le porte blindate e quelle corazzate? Questo approfondimento chiarisce la questione in modo semplice e definitivo.

Quali sono i tratti distintivi delle porte blindate e in che modo è possibile distinguere queste ultime dalle porte corazzate? Con questo approfondimento portiamo chiarezza in un quadro che continua a generare confusione: continua a leggere per saperne di più.

Porte blindate o corazzate: sono la stessa cosa?

Non è infrequente che le porte blindate e quelle corazzate vengano confuse da chi impiega le due definizioni come sinonimi. In realtà, le soluzioni blindate differiscono dalle porte corazzate per una serie di elementi che descriveremo tra poco.

In questa fase, però, è importante ribadire che porte blindate e corazzate hanno anche tratti in comune, ad esempio il fatto di essere entrambe sistemi di protezione passiva progettate per minimizzare il rischio di intrusioni e per aumentare il livello di sicurezza rispetto a quello offerto dai serramenti comuni… sempre, però, con le dovute distinzioni.

Differenza tra porta blindata e porta corazzata: i materiali

La prima differenza tra porta blindata e porta corazzata da tenere in considerazione è quella relativa ai materiali impiegati per la realizzazione di ciascuna delle due tipologie.

Se le porte blindate, infatti, sono caratterizzate da un’anima in metallo rivestita con appositi pannelli di legno, le porte corazzate sono costruite interamente in metallo, e nel caso di modelli particolarmente resistenti si può avere anche un interno riempito con speciali conglomerati cementizi.

Porta blindata o corazzata: i luoghi d’impiego

Un’altra distinzione importante tra porta blindata o corazzata riguarda gli ambienti nei quali ciascuna tipologia viene impiegata come risorsa ideale.

Per l’uso civile e residenziale, le porte blindate rappresentano un’ottima soluzione che consente di proteggere gli interni con un infisso capace di offrire alti livelli di sicurezza, isolamento termico e isolamento acustico.

D’altro canto, le porte corazzate vengono installate prevalentemente all’ingresso di caveau o di camere blindate, spesso all’interno di istituti bancari o di attività particolari come le oreficerie.

Porta corazzata o blindata: le normative di rilievo

Una terza importante differenza tra una porta corazzata o blindata è quella relativa alle normative europee sulle misure antieffrazione, che a seconda del modello scelto vedono protagonista la EN 1627/30 oppure la EN 1143-1.

Nel caso di una porta blindata, infatti, i modelli migliori sono quelli che rispettano i criteri della Normativa Europea 1627/30, che prevede che gli infissi di questo tipo vengano sottoposti a diverse prove di resistenza nei confronti di carichi statici e dinamici nonché ad attacchi simulati da parte di malintenzionati dotati di determinati attrezzi legati a specifiche strategie di scasso.

Nel caso di una porta corazzata, invece, la norma applicabile è la EN 1143-1, quella relativa ai livelli di sicurezza delle casseforti professionali che vengono testate in laboratori specializzati mediante apposite prove oggettive.

Porta corazzata? Ci pensa Bordogna

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